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BIO Web Conf.
Volume 9, 2017
40th World Congress of Vine and Wine
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Article Number | 01014 | |
Number of page(s) | 8 | |
Section | Viticulture | |
DOI | https://doi.org/10.1051/bioconf/20170901014 | |
Published online | 04 July 2017 |
Ricerche fondamentali per scrivere della viticoltura la “Carta della Sostenibilità Universale 4.1C o Sostenibilità MetaEtica 4.1C”, anche, secondo la “Rivoluzione Produttiva 4.1C” della “MetaEtica 2.1C” e della “Grande Filiera MetaEtica 4.1C” del Conegliano Campus 5.1C
Fundamental researches to write of the Viticulture a “Chard of the Universal or MetaEthical Sustainability 4.1C”, also, according to the “Productive Revolution 4.1C” the “Metaethics 2.1C” and the “Great Chain MetaEthics 4.1C” and the “Great Chain MetaEthics 4.1C” of Conegliano Campus 5.1C
Conegliano Campus 5.1C
(Treviso-I)-Port, Italy
a e-mail: giovannicargnello@gmail.com
Facendo seguito a quanto, anche da noi, pubblicato sulla sostenibilità, in questo lavoro verranno esposte le ricerche di base condotte per poter scrivere, come è stata scritta, la “Carta della Sostenibilità Universale 4.1C della Viticoltura” o “Carta della Sostenibilità MetaEtica 4.1C della Viticoltura”, anche secondo la “Rivoluzione Produttiva della Viticoltura 4.1C e non 4.0” del Conegliano Campus 5.1C. Cioè di una sostenibilità che considera “tutti” i fattori coefficentati materiali ed immateriali non solo economici, ambientali, sociali, ma anche quelli tecnici, esistenziali, (esistenziali per l'uomo e per tutti gli altri esseri viventi e non viventi, per il territorio, per la madre terra, per la litosfera, per gli universi, …), etici settoriali ed “Etici Universali 2.1C e 4.1C o MetaEtici 2.1C e 4.1C” in armonica filiera, (cosi come nella “Rivoluzione Produttiva della Viticoltura 4.1C”), secondo la nota filosofia e metodologia, il noto algoritmo della “Grande Filiera MetaEtica 4.1C”del Conegliano Campus 5.1C. Queste attività che sono state esposte in questo lavoro hanno compreso, tra l'altro, ricerche su varie sostenibilità: ONU, UNESCO, CE, OIV, Conegliano Campus, GiESCO, Equalitas, ecc. e sulla rivoluzione della produzione cosi detta 4.0 o “Rivoluzione 4.0”. E tutto ciò è stato fatto, anche, per poter praticamente certificare in viticoltura, non una insoddisfacente sostenibilità settoriale, limitata, ma una “Sostenibilità Universale 4.1C” o “Sostenibilità MetaEtica 4.1C” o “Sostenibilità 4.1C”, cioè una sostenibilità che va oltre a quelle settoriali, le quali come tali, anche, secondo queste ricerche sono risultate limitate, insoddisfacenti secondo una visione universale come quella, nota, della “Grande Filiera MetaEtica 4.1C” del Conegliano Campus 5.1C, fondamenta, anche, per scrivere le carte e relative certificazioni e garanzie sulle “Sostenibilità 2.1C e 4.1C”. Parole chiave-viticoltura, viticultura, rivoluzione 4.0, rivoluzione 2.1C, 4.1C e 5.1C, carta della sostenibilità universale 2.1C, 4.1C, carta della sostenibilità metaetica 2.1C, 4.1C , conegliano campus 5.1C, vite, vino.
Abstract
Following previously published research, also from us, on sustainability, in this paper presents the basic research conducted in order to write the “Charter of the Universal Sustainability 4.1C Viticulture” or “Charter of Sustainability MetaEthics 4.1C Viticulture”, according to the “Productive Revolution Viticulture 4.1C” (not 4.0), of the Conegliano Campus 5.1C. Sustainability in this paper considers “all” descriptors with coefficient, not only economic, environmental, social, but also technical, existential (existential for humans and all other living and non-living beings, for the territory, for mother earth, to the lithosphere, to the universes), ethical, sectorial and “Universal Ethics 2.1C and 4.1C or MetaEthics 2.1C and 4.1C” in the harmonic chain, as well as in the “Productive Revolution 4.1C, and of Viticulture”, according to the methods and the well-known algorithm of the “Great Chain MetaEthics 4.1C” of Conegliano Campus 5.1C. These activities w presented in this work include, among other things, research on various types of sustainability: UN, UNESCO, EC, OIV, Conegliano Campus, GiESCO, Equalitas, etc. and the production of the so-called “Revolution 4.0”. The aim of all of this is to certify in viticulture, not an unsatisfactory sectorial limited sustainability, but a “Universal Sustainability 4.1C” or “Meta-Ethical Sustainability 4.1C” or “Sustainability 4.1C,”; in other words, a sustainability that goes beyond those that are sectorial, which as such, also, according to this research are limited and unsatisfactory according to a universal view, such as noted in the “Great Chain MetaEthics 4.1C” of Conegliano Campus 5.1C foundation.
© The Authors, published by EDP Sciences 2017
This is an Open Access article distributed under the terms of the Creative Commons Attribution License 4.0 (http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/).
1. Premessa
Premesso che dopo una specifica ricerca è emerso che “durabilità” sta per duraturo indefinitamente, mentre la “sostenibilità” implica, anche, sostenere ciò che intendiamo duri indefinitamente. (Devoto, Oli 2016; Zingarelli, 2016; Pittano 2016; Wikipedia, 2017). Pertanto appare che “Duraturo” e “Sostenibile” non sono sinonimi e neanche equivalenti e analoghi e quindi noi cos li useremo.
Della sostenibilità, cioè della caratteristica di un processo o di uno stato di essere mantenuto tale indefinitamente, soprattutto negli ultimi cinquanta anni si è parlato e si sta parlando moltissimo relativamente all’ambito ambientale, economico e sociale, mentre secondo la nota filosofia, la metodologia della “MetaEtica 2.1C” e della “Grande Filiera MetaEtica 4.1C” algoritmi del Conegliano Campus 5.1C, e quindi per noi come oltre vedremo, la “sostenibilità”, alla fine la “Sostenibilità Universale 4.1C e 5.1C1” o “Sostenibilità MetaEtica 4.1C e 5.1C” o “Sostenibilità 4.1C e 5.1C” considera “tutti” i fattori materiali ed immateriali coefficentati tecnici, economici, ambientali, sociali.occupazionali, esistenziali, etici settoriali, “Etici Universali 4.1C o MetaEtici 4.1C”.
Ciò premesso è fondamentale aggiungere che a differenza della “Rivoluzione Produttiva 4.0” o “Rivoluzione dell’Industria 4.0” o “Industria 4.0” la “Rivoluzione Produttiva Globale, 4.1C e 5.1C, Viticola e VitiVinicola 4.1C e 5.1C” comprese, cos come le “Sostenibilità e le relative carte e certificazioni 2.1C, 4.1C e 5.1C”, considerano oltre all’aspetto “produttivo-economico” anche “tutti” gli altri fattori coefficentati materiali ed immateriali tecnici, ambientali, sociali.occupazionali, esistenziali, (esistenziali per l’uomo e per tutti gli altri esseri viventi e non viventi, per il territorio, per la madre terra, per la litosfera, per gli universi,), etici settoriali, “Etici Universali 4.1C o MetaEtici 4.1C” in armonica filiera, secondo la nota filosofia, metodologia della “Grande Filiera MetaEtica 4.1C”, nostro algoritmo del Conegliano Campus 5.1C esposto più volte sin dalla fine del secolo scorso, e pure, all’OIV dall’ 2000. [1–34]**. Merita, inoltre ricordare che la “Rivoluzione 4.0” o “Rivoluzione Industriale 4.0” o “Industria 4.0” è nata in Germania nel ottobre del 2012 e soprattutto recentemente, da noi, della “Rivoluzione 4.0” ci si riempie la bocca senza gli indispensabili fondamentali approfondimenti, cos come un tempo non vennero fatti, ad esempio, per: terroir, territoir, zonazioni, qualità, mode, sostenibilità, valori, mezzi, obiettivi, aspetti: tecnici, economici, ambientali, sociali.occupazionali, esistenziali, etici, “MetaEtici”, nonché sulla “MetaEtica”, sulla “MetaEtica CC, 2C, 2.1C, 5.1C”, sulla: “Grande Filiera”, “Grande Filiera MetaEtica”, “Grande Filiera MetaEtica: CC, 2C, 2.0, 2.1C, 4C, 4.1C, 5.1C”**, sulle scelte di “Politica” produttiva, sulla “Rivoluzione Produttiva in generale, dell’Industria, della Viticoltura, della Vitivinicoltura comprese”, sugli acronimi: CC, 2C, 4C, 2.0, 4.0, 2.1C, 4.1C, 5.1C, ecc. Ed allora considerando che l’applicazione della “Rivoluzione Produttiva 4.0” sta già creando, anche da noi, problemi, alcuni molto gravi, una visione non a compartimenti stagni e non settoriale insoddisfacente, ma una visione armonicamente globale relativamente a “tutti” i fattori indicizzati, (indicizzati in funzione della realtà in cui si opera), della “Grande Filiera 4C”, del Conegliano Campus 5.1C, come quella degli algoritmi della “Rivoluzione Produttiva 4.1C”, della “MetaEtica 2.1C” e della più articolata, interdisciplinarmente globale, olistica 4.1C della “Grande Filiera MetaEtica 4.1C” rappresentano un’opportunità, un mezzo fondamentale per realizzare una rivoluzione, anche produttiva, non settoriale insoddisfacente, o addirittura catastrofica, ma una visione, una rivoluzione produttiva, cos detta, “Universale 4.1C” o “MetaEtica 4.1C”, cioè una rivoluzione, un’attività, un agricultura.agricoltura, una viticultura.viticoltura, una vitivinicoltura. vitivinicoltura “Universalmente Sostenibile 4.1C” o “MetaEticamente Sostenibile 4.1C base fondamentale per scrivere, come sono state scritte, anche, della viticoltura la “Carta della Sostenibilità Universale 4.1C” o “Carta della Sostenibilità MetaEtica 4.1C” e le relative certificazioni e “Garanzie MetaEtiche” delle certificazini. (lc).
Pertanto per noi, come vedremo, la “MetaEtica 2.1C” del Conegliano Campus 5.1C, non va confusa con la “Grande Filiera MetaEtica 4.1C”, sempre del Conegliano Campus 5.1C. Infatti, sempre per noi, la “MetaEtica 2.1C”, come noto, per pensare, progettare, realizzare, giudicare tutto e tutti e quindi anche relativamente alle “rivoluzioni”, alle “viticolture”, alle “sostenibilità”, alle “carte”, alle “certificazioni”, ecc., considera in modo “universale” (“Universale 4.1C o MetaEtico 4.1C) singolarmente o per gruppi i fattori relativi gli aspetti tecnici, economici, ambientali, sociali.occupazionali, esistenziali, etici secondo la “Grande Filiera MetaEtica 4.1C” del Conegliano Campus 5.1C mentre la “Grande Filiera MetaEtica 4.1C” sempre del Conegliano Campus 5.1C per pensare, progettare, realizzare, giudicare tutto e tutti, sempre, si rifà all’algoritmo che considera in armonica filiera “tutti” i fattori coefficentati materiali ed immateriali tecnici, economici, ambientali, sociali.occupazionali, esistenziali, etici settoriali, “Etici Universali 4.1C o MetaEtici 4.1C” della “Grande Filiera MetaEtica 4.1C”, oltre ad altri fondamentali aspetti che successivamente verranno esposti. (lc). Ed allora se l’universo “uomo” viene considerato, a livello operativo, “MetaEtico 4.1C” tutto quello che da lui discende, ad esempio relativamente ai fattori indicizzati materiali ed immateriali tecnici, economici, ambientali, sociali occupazionali, esistenziali, etici è “MetaEtico 2.1C”.
Si evidenzia che allo stato attuale delle cose questa visione, l’applicazione della “MetaEtica 2.1C” del Conegliano Campus 5.1C per tutti i singoli fattori o per gruppi di essi, ha rappresentato e rappresenta una base importante ad esempio, per scrivere, come sono state scritte, le relative carte e certificazione su una loro “sostenibilità universale 2.1C” e la metodologia della “Grande Filiera MetaEtica 4.1C” del Conegliano Campus 5.1C ha rappresentato e rappresenta, pure, le fondamenta per scrivere, come sono state scritte, le relative carte e certificazioni su una loro “sostenibilità universale 4.1C”: “Carta dell’Agricoltura, della Viticoltura e della Vitivinicoltura Universalmente o MetaEticamente Sostenibile 4.1C” o “Carta Universale della Sostenibilità 4.1C” o “Carta della Sostenibilità MetaEtica 4.1C” secondo la “Grande Filiera MetaEtica 4.1C” del Conegliano Campus 5.1C. Pertanto come a suo tempo da noi previsto e allo stato attuale delle cose, quanto prima, bisogna cercare di acquisire una cultura, una forma mentis interdisciplinarmente globale, fondamentale olistica 4.1C come è quella della metodologia dall’algoritmo della “Grande Filiera MetaEtica 4.1C” per poi, in pratica agire semplificando al massimo, in questo caso, “Metaeticamente 2.1C” ad imbuto relativamente ai descrittori o gruppi di essi da prendere in considerazione, cos come abbiamo predisposto per la relazione per l’OIV del 4 aprile scorso a Parigi, relazione esposta dal Prof. Carbonneau.
La filosofia applicata, la metodologia, l’algoritmo della “Grande Filiera MetaEtica 4.1C” del Conegliano Campus 5.1C per pensare, progettare, realizzare, condurre, produrre, comunicare, valorizzare, vendere e incassare correttamente, recuperare “MetaEticamente 4.1C” i crediti, valutare, giudicare ogni produzione, ogni attività e ogni cosa, e quindi anche la “Sostenibilità”, la “Qualità”, la “Viticultura-Viticoltura” comprese e per scrivere le relative carte e certificazioni delle “Sostenibilità Universali 4.1C o MetaEtiche 4.1C” essenzialmente prevede: 1-di considerare, dal basso verso l’alto, in armonica filiera “tutti” i fattori materiali ed immateriali coefficentati tecnici, economici, ambientali, sociali.occupazionali, esistenziali, (esistenziali per uomo, gli altri esseri viventi e non viventi, per il territorio, per la terra madre, per la litosfera, per il globo e per gli universi,), etici settoriali e “Etici Universali 4.1C o MetaEtici 4.1C” secondo la “Grande Filiera MetaEtica 4.1C” del Conegliano Campus 5.1C, 2-di definire in modo univoco il significato, la semantica storica ed attuale, “un passo indietro verso il futuro 4.1C®”, dei termini che si usano e di usarli in modo appropriato sempre e tassativamente nel mondo della ricerca e dell’Università (ad esempio quando si parla di: “Grande” e “MataEtica” (tra virgolette e con la “G”, la “M” e la “E” maiuscole), CdiC; CC; 2C, 3C; 4C; 2.1C, 4.1C, 5.1C, nonché di: cultura, antropizzazione, paesaggio, qualità, maturità, “Smar.t.C-Smar’C-SmarC”, sostenibilità, mode, valori, terroir, territoir, mezzi, obiettivi, etica, “MetaEtica”, “MetaEtica 2.1C”, filiera: “piccola filiera”, “Grande Filiera”, “Grande Filiera MetaEtica”, “Grande Filiera MetaEtica 2C, 3C, 4C”, “Grande Filiera MetaEtica 4.1C”, nonché di “Rivoluzione Produttiva Generale o dell’Industria o della Viticoltura o della Vitivinicoltura, ecc.: 4.0, 2.1C, 4.1C, 5.1C, ecc.), 3-di chiarire inequivocabilmente quali sono gli obiettivi e quali sono i mezzi (qualità sensoriale “classica” compresa, la quale rappresenta un mezzo per poter raggiungere al “meglio”, cioè “MetaEticamente 4.1C SmarC” secondo la “Grande Filiera MetaEtica 4.1C”, i vari obiettivi sopra esposti), 4-di collegare armonicamente le tecniche, i mezzi agli obiettivi e quindi i mezzi, le tecniche impiegate devono discendere dagli obiettivi secondo la “Grande Filiera MetaEtica 4.1C”; pertanto la vitivinicoltura deve discendere dell’enologia e l’enologia dal consumatore e questo deve discendere “MetaEticamente 4.1C”, cioè secondo la“Grande Filiera MetaEtica 4.1C”, 5-di considerare armonicamente tra loro “tutti” i fattori coefficentati materiali e immateriali relativi agli aspetti sopra esposti, 6-di operare sempre metodologicamente partendo non dal basso e fermarsi l ai mezzi, agli aspetti tecnici, o ai singoli obiettivi sopra esposti o a gruppi di essi, ma, quanto meno a livello culturale, a livello di forma mentis, per operare partire dall’alto di questa “Grande” filiera, (“Grande 4.1C filiera), cioè partire dai “Descrittori Universali 4.1C o MetaEtici 4.1C” per poi scendere a considerare singoli fattori o gruppi di essi o armonicamente tra loro tutti i fattori coefficentati materiali e immateriali tecnici, economici, ambientali, sociali.occupazionali, esistenziali, etici settoriali e “Etici Universali 4.1C o MetaEtici 4.1C” per poi, “fare quello che si può”, ma in questa “MetaEtica 4.1C-SmarC ottica”, cioè con l’obiettivo di operare, quanto prima, secondo la “Grande Filiera MetaEtica 4.1C” del Conegliano Campus 5.1C per pensare, progettare, realizzare e giudicare ogni cosa, ogni attività compresa quella viticola e quella vitivinicola.
Quindi la “MetaEtica 2.1C” non è la “Grande Filiera MetaEtica 4.1C” e, come noto, praticamente rappresenta un algoritmo importante relativamente alla “Grande Filiera MetaEtica 4.1C” del Conegliano Campus 5.1C, la quale “Grande Filiera MetaEtica 4.1C” ha rappresentato, rappresenta e rappresenterà, tra l’altro, la base fondamentale per una più articolata, interdisciplinarmente globale, olistica 4.1C, finale “Universale Sostenibilità 4.1C e 5.1C SmarC” o “MetaEtica Sostenibilità 4.1C e 5.1C SmarC”, nonché: della “Rivoluzione Produttiva 4.1C, anche, della Viticoltura 4.1C” o “Rivoluzione Viticola 4.1C”, del “BIOBIOSOS4.1C”, “BIOINtegrato 4.1C”, del’ “l’AltraViticultura-l’Altraviticoltura 4.1C”, delle “Viticulture-viticolture 4.1C smarc” di “un passo indietro verso il futuro 4.1C®”, delle viticolture, cosi dette, non “industriali”, ma anche di quelle “industriali” e di “rapina”, nonché quelle scelte come “stili di vita-autosufficenti”, storiche, culturali, sociali.occupazionali, esistenziali, integrate e valorizzanti le risorse del territorio, concorsuali: “MetaEticamente 2C” e “MetaEticamente 4.1C”, nonché per scrivere, come è stata scritta, una “Carta della Viticoltura e della Vitivinicoltura Sostenibile MetaEticamente 4.1C o Carta Universale della Sostenibilità 4.1C o Carta della Sostenibilità MetaEtica 4.1C” secondo la “Grande Filiera MetaEtica 4.1C” del Conegliano Campus 5.1C. (lc). Un esempio di “MetaEtica 2.1C”: la meccanizzazione della vendemmia, (cos come per le altre tecniche colturali, e non solo), la si può analizzare come risolutrice, solo e solamente, di un problema di tecnica colturale oppure la si può considerare, come dovrebbe essere considerata sempre, in un contesto “universale” secondo l’algoritmo della “MetaEtica 2.1C” che la analizza in fase progettuale, operativa e di giudizio finale considerando dal basso verso l’alto, in armonica filiera “MetaEtica 4.1C” “tutti” gli altri fattori materiali ed immateriali coefficentati tecnici, economici, ambientali, sociali.occupazionali, esistenziali, etici relativi alla “vendemmia meccanica”, cos come può e deve essere fatto singolarmente o per gruppi di essi per tutti gli altri fattori tecnici, economici, ambientali, sociali.occupazionali, esistenziali, etici della “Grande Filiera 4C” e come ad esempio per la “quantità”, la “qualità”, per l’uomo “solitamente considerato” e per gli altri mezzi della “Charter of sustainable viticulture the GiESCO” (46) mentre la “Grande Filiera MetaEtica 4.1C” del Conegliano Campus 5.1C, oltre ha rappresentare il palinsesto base, anche per la “MetaEtica 2C” prevede in fase progettuale, operativa e di giudizio finale di considerare i fattori indicizzati non settorialmente o per gruppi di essi, ma di considerare “tutti” complessivamente nella globalità interdisciplinare olistica 4.1C i fattori materiali ed immateriali coefficentati tecnici ad esempio operativi, nonché “tutti” gli altri fattori economici, ambientali, sociali.occupazionali, esistenziali, (esistenziali per uomo, gli altri esseri viventi e non viventi, per il territorio, per la terra madre, per la litosfera, per il globo e per gli universi), etici settoriali ed “Etici Universali 4.1C o MetaEtici 4.1C” per pensare, progettare, realizzare, condurre, produrre, comunicare, valorizzare, vendere e incassare correttamente, recuperare “MetaEticamente 4.1C” i crediti, valutare, giudicare ogni produzione, ogni attività e ogni cosa. (lc).
Pertanto si risottolinea che la “MetaEtica 2.1C” e la “Grande Filiera MetaEtica 4.1C”, (come altrove viene fatto), dovrebbe rappresentare, sempre e sempre più, la premessa e la conclusione di tutto e per tutto: convegni, corsi, incontri vari, ecc, nonché l’unità di misura di tutto, in quanto “Universale 4.1C o MetaEtica 4.1C”.
Ed allora se questo modo di far fare e di fare, non solo viticoltura, sortito da attività e ricerche condotte e pubblicate in epoche non sospette fosse allora stato applicato si sarebbero potute evitare le note realtà negative o addirittura catastrofiche, anche da noi, agli occhi di tutti a livello tecnico, economico, ambientale, paesaggistico, dell’antropizzazione, sociale, occupazionale, esistenziale, etico, “MetaEtico 4.1C”.
Quindi queste attività e ricerche sono risultate fondamentali per poter scrivere, come sono stati scritti gli algoritmi delle sostenibilità universale 4.1C o sostenibilità MetaEtica 4.1C: globale ideale, quella da realizzare quanto prima e quella realizzabile attualmente, anche, per la viticoltura e per la vitivinicoltura. Algoritmi fondamentali per poter scrivere, come sono state scritte le relative “Carte e certificazioni della Sostenibilità Universale 4.1C o Sostenibilità MetaEtica 4.1C”, anche, secondo la “Grande Filiera MetaEtica 4.1C” e la “MetaEtica 2.1C” generali e quelle che l’azienda realmente, (“MetaEticamente 4.1C), desidera perseguire e quindi “MetaEticamente 4.1C auto-certificare e se lo desidera, “MetaEticamente 4.1C, far certificare, anche, da enti terzi pubblici, privati o misti, nonché le carte e le certificazioni relative alla “Rivoluzione Produttiva 4.1C”, la quale, come noto è “Universalmente 4.1C o MetaEticamente 4.1C” fondamentale per prevenire i problemi, alcuni nolto gravi determinati dalla “Rivoluzione Produttiva 4.0”.
2. Materiali, metodi
Dopo un breve periodo, (fine anni sessanta, inizio anni settanta) nel quale, per decisione di altri, l’attività e le ricerche riguardavano solo aspetti tecnici viticoli settoriali e a se stanti, sono passato a collegare tra loro gli aspetti tecnici viticoli a quelli economici, secondo la nostra “prima piccola filiera C” di Conegliano, per poi collegare questi aspetti a quelli ambientali e sociali secondo la nostra “seconda piccola filiera 2C” del Campus di Conegliano per poi collegare questi aspetti a quelli occupazionali ed esistenziali, etici settoriali secondo la nostra “terza piccola filiera 3C” del Campus di Conegliano 3C pensando cos di essere arrivato alla fine della filiera e del relativo algoritmo detto della “piccola filiera 3C”. Ma approfondimenti, soprattutto, sull’“etica” e sui relativi descrittori ci hanno portato alla “MetaEtica” e quindi alla filosofia applicata, alla metodologia, all’algoritmo della cos detta “Grande Filiera MetaEtica 4C” del Conegliano Campus 4C e in seguito alla inaccettabile “Quarta Rivoluzione industriale” o “Rivoluzione Industriale 4.0” o “Industria 4.0” o “Rivoluzione 4.0” del 2012 siamo passati alla “Grande Filiera MetaEtica 4.1C” del Conegliano Campus 5.1C. Qui si aggiunge che le nostre “Sostenibilità 4.1C”, le relative carte e certificazioni sono state ispirate, anche, da quelle dell’ONU, dell’UNESCO, della CE, dell’OIV, del GiESCO, dell’ Equalitas, ecc, ecc., ma scritte secondo la “Grande Filiera MetaEtica 4.1C” del Conegliano Campus 5.1C. In particolare alla luce delle definizioni delle sostenibilità, si è proceduto ad imbuto:1- al decimo sotto-raggruppamento e coefficentazione dei descrittori o fattori materiali ed immateriali (oltre 1000 dagli oltre 20000 iniziali): tecnici, economici, ambientali, sociali.occupazionali, esistenziali, etici settoriali e “Etici Universali 4.1C o MetaEtici 4.1C” secondo la “Grande Filiera MetaEtica 4.1C” del Conegliano Campus 5.1C relativi alle sostenibilità, andando cos oltre i descrittori delle altre sostenibilità, 2-alla definizione delle soglie minime per essere “Sostenibili 4.1C” relativamente ai vari descrittori, le quali sono risultate 5: 100-30-10-5-1 su una scala da 1 a 100 e all’attribuzione degli aggettivi di “sostenibilità di merito” se la valutazione del descrittore supera quella minima di sostenibilità e cioè: se supera dall’ “1” al “4” %: “sostenibilità di merito”: “Più che sufficiente”, dal “5” al “25” %: “Buona”, dall’ “26” al “50” %: “Molto Buona”, dall’ “51” al “75” %: “Ottima”, dall’ “76” al “100” %: “Eccellente”, superiore al “101%”: “Esemplare” e le approssimazioni sono per difetto, 3-e come primo approccio all’individuazione e alla relativa coefficentazione dei “sotto gruppi omogenei” di appartenenza dei vari fattori che sempre ad imbuto sono risultati 6 “sotto gruppi di descrittori tecnici, economici, ambientali, sociali, esistenziali, etici” secondo la “Grande Filiera MetaEtica 4.1C” del Conegliano Campus 5.1C; tale approccio “MetaEtico 2.1C” può essere esteso ai singoli descrittori,
Sempre dalla “MetaEtica 2.1C” e dalla “Grande Filiera MetaEtica 4.1C” del Conegliano Campus 5.1C, sono derivate, tra l’altro, le carte e le certificazioni: del “BIOBIOSOS4.1” (acronimo di “Biologico” e “Biodinamico” “Universalmente o MetaEticamente Sostenibili 4.1C”), della “Rivoluzione Produttiva della Viticoltura 4.1C” o “Rivoluzione Viticola 4.1C”, della “Rivoluzione Produttiva della Vitivinicoltura 4.1C” o “Rivoluzione Vitivinicola 4.1C”, della “Qualità Universalmente Sostenibile 4.1C” o “Qualità Sostenibile MetaEticamente 4.1C” o “Qualità MetaEtica 4.1C”, ecc. L’originale “BIOBIOSOS4.1C”, prevede che in realtà particolari e/o straordinarie, “MetaEticamente 4.1C”, si possono applicate interventi non previsti dal “Biologico” e dal “Biodinamico” “classici”, ma interventi di assoluto rispetto, tutela, meglio se anche migliorativi dell’ambiente inteso, questo, secondo la “Grande Filiera MetaEtica 4.1C”. Interventi ufficialmente autorizzati dal mondo della scienza “pubblica”, mentre la garanzia della relativa certificazione viene “Garantita MetaEticamente 4.1C e 5.1C” dal produttore e in caso di necessità di costui da enti terzi pubblici o privati o misti. Merita evidenziare che dopo vari incontri e discussioni con illustri, stimati e titolati personaggi, attività datate, anche, fine dell’altro secolo, costoro pur condividendo la filosofia, le metodologie della “MetaEtica” e della “Grande Filiera MetaEtica” e le relative carte e certificazioni delle “Sostenibilità 4.1C” del Conegliano Campus 5.1C, ritenevano, ma ora le cose stanno completamente cambiando, che l’adozione della “Sostenibilità 4.1C” avrebbe enormemente complicato le cose in sede di ridefinizione internazionale, ad esempio all’OIV, della “Sostenibilità”. (51).
Pertanto, per non perdere tempo prezioso, a ragione si proponeva di urgentemente procedere per tappe: Ia tappa: di considerare i fattori esistenziali, etici, “MetaEtici” della “Grande Filiera MetaEtica 4.1C” del Conegliano Campus 5.1C come prerequisiti della “Sostenibilità” ad esempio dell’OIV, IIa tappa: di aggiungere agli aspetti ambientali, economici, sociali, anche quelli esistenziali ed etici settoriali, nonché quelli tecnici, IIIa tappa: di considerare tutti i fattori, etici settoriali compresi, in modo “Universale 2.1C o MetaEtico 2.1C”, IVa tappa: di applicare la filosofia, le metodologie, l’algoritmo della “Grande Filiera MetaEtica”, Va tappa: di dare corso, dopo “adeguato confronto con chi lo desiderasse”, subito ad una “Sostenibilità Universale 2.1C” o “Sostenibilità MetaEtica 2.1C” e ad una “Sostenibilità Universale 4.1C” o “Sostenibilità MetaEtica 4.1C”, VIa tappa: alta formazione e alta informazione. (lc)
E tutto ciò relativamente ad una “Carta della Sostenibilità Universale 2.1C” o “Carta della
Sostenibilità MetaEtica 2.1C” e ad una “Carta della Sostenibilità Universale 4.1C” o “Carta della Sostenibilità MetaEtica 4.1C”, anche, secondo la “Rivoluzione Produttiva 4.1C” del Conegliano Campus 5.1C.
3. Risultati e discussioni
Per ovvi motivi per tutti i risultati si rimanda alle relative specifiche numerose pubblicazioni nazionali ed internazionali datate, anche, l’altro secolo alcune delle quali sono riportate in bibliografia. (lc).
Qui ci limitiamo a riportare che queste attività e queste ricerche ci hanno permesso di evidenziare che: 1-la “MetaEtica 2C” per singoli fattori o per gruppi di essi non va confusa con la “Grande Filiera MetaEtica 4.1C” e praticamente può rappresentare una base per una più articolata, interdisciplinarmente globale, olistica 4.1C, finale “Universale Sostenibilità 4.1C e 5.1C” o “MetaEtica Sostenibilità 4.1C e 5.1C ‘‘ secondo la “Grande Filiera MetaEtica 4.1C” del Conegliano Campus 5.1C, 2-la “MetaEtica 2.1C” del “Conegliano Campus 5.1C” (47.48.50) era “MetaEtica 2C” del Conegliano Campus 5.1C durante la preparazione all’ incontro con l’OIV del 4 aprile 2017 (51) e prima ancora era “MetaEtica” non ancora codificata, 3-la “Grande Filiera MetaEtica 4.1C” (abbreviando “MetaEtica 4.1C”) del Conegliano Campus 5.1C all’origine era “Grande Filiera” di Conegliano” divenuta successivamente “Grande Filiera Etica 2C” del “Campus di Conegliano 2C”, divenuta poi “Grande Filiera MetaEtica 4C” del “Conegliano Campus 4C” divenuta infine, dopo la rivoluzione dell’ “Industria 4.0”, “Grande Filiera MetaEtica 4.1C” del “Conegliano Campus 5.1C” (acronimo “MetaEtica 4.1C”) del Conegliano Campus 5.1C. Perché “1” e non “0”: per andare oltre l’innovazione, la rivoluzione settoriale produttiva 4.0 che ha creato e sta creando, da noi e in tutto il mondo gravi problemi; problemi che si sarebbero potuti evitare e razionalmente porre rimedio se si fosse operato secondo l’allora “MetaEtica 2C” e “Grande Filiera MetaEtica 4C”. Quindi considerando che lo “0” è “0”, lo “0” del 4.0 grazie al precedente algoritmo della “Grande Filiera MetaEtica 4C” lo “0” è stato sostituito con un “1” che significa oltre lo “0” per cui “Grande Filiera MetaEtica 4.1C”; pertanto questi nostri algoritmi universali, grazie alla “Grande Filiera MetaEtica 4C” sono tutti con un “1”: “MetaEtica 2.1C”, “MetaEtica 4.1C” e “Grande Filiera MetaEtica 4.1C” e 5.1C quando la “MetaEtica 4.1C”, la “Grande Filiera MetaEtica 4.1C”, la “Sostenibilità 4.1C”, ecc. sono applicati.
4. Conclusioni
Queste attività, queste ricerche iniziate l’altro secolo sulla “MetaEtica”, sulla “Grande Filiera”, sulla “MetaEtica 2.1C” e sulla “Grande Filiera MetaEtica 4.1C” o “MetaEtica 4.1C” sono risultate le fondamenta della filosofie applicate, delle metodologie, degli algoritmi della “Rivoluzione Produttiva 4.1C” generale, della “Rivoluzione Viticola 4.1C”, della “Rivoluzione VitiVinicola 4.1C”, delle “Viticoltura MetaEtica 2.1C”, della “Viticoltura MetaEtica 4.1C” o “Viticoltura della Grande Filiera MetaEtica 4.1C” del “Conegliano Campus 5.1C Smar’C”; filosofie applicate, metodologie, algoritmi che ci hanno permesso di scrivere, come abbiamo scritto, le “Carte della Sostenibilità Universale 2.1C o Carte della Sostenibilità MetaEtica 2.1C” e le “Carte della Sostenibilità Universale 4.1C o Carte della Sostenibilità MetaEtica 4.1C” generale, viticola e vitivinicola e delle relative “MetaEtiche 4.1C” certificazioni e garanzie delle certificazioni del “Conegliano Campus 5.1C”.
Inoltre dall’attività e dalle ricerche svolte è emerso che la “MetaEtica 2.1C” e la “Grande Filiera MetaEtica 4.1C” del Conegliano Campus 5.1C sortite in epoche non sospette, anche, in questo particolare momento storico della realtà locale, nazionale, europea e soprattutto internazionale sono risultate di fondamentale attualità e interesse non solo per porre rimedio e per evitare il ripetersi delle note conseguenze negative o addirittura catastrofiche, anche da noi, agli occhi di tutti a livello tecnico, economico, ambientale, paesaggistico, sociale, occupazionale, esistenziale, etico secondo la “MetaEtica 2.1C” e secondo la “Grande Filiera MetaEtica 4.1C” del Conegliano Campus 5.1C, ma anche, tra l’altro, queste attività e ricerche sono risultate fondamentali per scrivere, come sono state scritte, le carte e le relative certificazioni e garanzie “MetaEtiche 2.1C” e “MetaEtiche 4.1C”, ad esempio, delle “Sostenibilità”: generali, del vigneto, della cantina, della vitivinicoltura, del “Biologico 4.1C”, del “Biodinamico 4.1C”, del “BIOBIOSOS4.1C e 5.1C”, de “l’AltraViticultura-l’Altraviticoltura 5.1C”, delle “Qualità 4.1C e 5.1C”, ecc. e quindi, anche per avere sempre più e sempre meglio una “Viticultura-viticoltura MeteEtica Sostenibile 4.1C” secondo la “Grande Filiera MetaEtica 4.1C” del Conegliano Campus 5.1C.
Ringraziamenti
Per il determante contributo dato da d. Zuliani A., Prestamburgo M., Fregoni M., Eynard I., Intrieri C., Amati A., Favaretti G., Cescon P., Milotc A., Persuric G., Forno S. e dato da d. Frilli F., Girolami V., Boatto V., Galletto L., Giacomini C., Scalabrelli GC., Ubigli M., Duso C., Gaeta D., Bavaresco L., De Marco D., Spellini, Dalla Torre D., d. Dassie M., Floriani L., Milanese R., Tonon C., Doimo G., Camatta T., Di Gaetano R., Zironi R., Giulivo C., Silvestroni O., Di Lorenzo R., Novello V., Tonutti P., Bonghi C., Paliotti A., Bravi M., Scaggiante S., D’Onofrio C., Piazza G., Scalacci R., Bisoffi S., Zinzani G., Gerbi V., Celotti E., Stefanini M., Raifer B., Morandel A., Streifeneder T., Boni G., Castaldi R., Belvini P., Tarzariol F., Cecchetto G., Lunardelli R.. e da semplici, anche “analfabeti”, ma illuminati, saggi cittadini, montanari e contadini ai quali tutti devo, dobbiamo molto, cosi come al GiESCO e IAVW, all’OIV, al CONAVI, al “Conegliano Campus”, all’ Istituto Sperimentale per la Viticoltura-CREA, all’ UNIPD e altre Università e Istituti di Ricerca, all’Accademia Italiana della Vite e del Vino, al “Centro Culturale Humanitas”, CIA, Coldiretti, Confagricoltura, UIV, Federvini e dato da altri numerosi signore e signori e soprattutto dato da Gianni Teo e da Alain Carbonneau.
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